Orecchio tappato da giorni: cosa fare e rimedi a prova di montagna, acqua e aereo
L’orecchio tappato è una sensazione che molto probabilmente abbiamo provato tutti almeno una volta nella vita.
Come dimenticare il primo viaggio in aereo, o la sensazione di sentirsi in una bolla per giorni dopo essere tornati a casa da una giornata a sciare.
In questo articolo approfondiremo le possibili cause dell’orecchio tappato, i rimedi efficaci per “stapparlo” e in quali condizioni è opportuno rivolgersi ad un controllo medico.
Sensazione di orecchio tappato: i sintomi comuni
La sensazione di orecchio tappato, soprattutto se perdura per giorni, è molto comune e immediata da riconoscere. Ci sono però importanti differenze tra la classica “bolla” e un’irritazione diffusa tale da percepire una diminuzione delle capacità uditive.
Ecco perché è importante osservare e monitorare i sintomi nel corso dei giorni, e rivolgersi al proprio medico qualora peggiorassero.
I sintomi più comuni legati alla sensazione di orecchio tappato sono:
- sensazione di orecchio “pieno” e ovattato
- ronzio e fischio nelle orecchie
- abbassamento dell’udito
- calore o pulsazioni
- fastidio o leggero dolore
Orecchio tappato: questione di pressione
Per comprendere meglio la sensazione di occlusione, ovattamento e di “sentirsi in una bolla”, occorre prima di tutto conoscere come è fatto il nostro apparato uditivo.
Il nostro apparato uditivo è composto da tre parti principali: l’orecchio esterno, che cattura i suoni; l’orecchio medio, che amplifica e trasmette le vibrazioni sonore tramite la catena degli ossicini (martello, incudine e staffa); e l’orecchio interno, dove la coclea converte le vibrazioni in impulsi nervosi che vengono inviati al cervello attraverso il nervo acustico.
I principali disturbi che possono colpirci sono legati a questo continuo scambio di suoni e materia tra esterno ed interno, mediato dalla membrana del timpano.
Sono le variazioni di pressione, in buona parte dei casi, a portare alle sensazioni che avvertiamo.
Se l’orecchio tappato è solo uno
Può infine capitare che un solo orecchio si tappi. Come mai?
La causa di questo fenomeno è l’asimmetria nel nostro apparato che, nonostante possa sembrare perfettamente identico in entrambe le orecchie, presenta differenze anatomiche.
Non solo, potrebbe verificarsi che una maggiore quantità di cerume si concentri soltanto in una delle due orecchie, portando a percepire fastidio solo da quel lato del capo.
Orecchio tappato: le cause
Le orecchie tappate sono un disturbo caratterizzato da una trasmissione ridotta dei suoni dall’esterno al cervello tramite il nervo acustico. Questo problema può essere causato da un’ostruzione nel condotto uditivo esterno, una sorta di tunnel che convoglia le onde sonore dal padiglione auricolare al timpano.
Le cause di questo ostruzione possono includere:
- Accumulo di cerume
- Presenza di acqua (spesso accade a chi frequenta piscine, bagni in mare o anche dopo una doccia, soprattutto se il condotto uditivo ha un’anatomia particolarmente complessa)
- Presenza di corpi estranei (come residui di cotone dall’uso improprio di cotton fioc)
- Cambiamento di altitudine e pressione
- Allergie e riniti
- Accumulo di catarro
- Infezioni locali
- Otite media (infiammazione dell’orecchio medio)
- Otite esterna, un’infiammazione che coinvolge la mucosa del condotto uditivo esterno
L’importanza di tenere sotto controllo i sintomi provati è legata alle possibili cause dell’orecchio tappato.
Alcune di queste sono infatti temporanee, le cosiddette cause transitorie.
Altre, solitamente manifestate insieme ad un acuirsi dei sintomi, sono vere e proprie patologie che richiedono terapie e antibiotici per essere guarite.
Infine, la trasmissione dei suoni può essere ostacolata anche senza un vero tappo, come in caso di sbalzi di pressione (durante salite in montagna, immersioni subacquee o viaggi in aereo).
La sensazione di orecchie tappate può anche essere sintomo di problemi non direttamente collegati all’orecchio, come disturbi della masticazione.
Esaminiamo ora più nel dettaglio queste possibili cause e i rimedi specifici più indicati per intervenire caso per caso.
Orecchio tappato da giorni: le cause transitorie
Cerume
Il cerume è una sostanza prodotta naturalmente dal nostro organismo che svolge una funzione protettiva e antibatterica per il condotto uditivo esterno.
Un suo accumulo può rappresentare una delle cause principali delle orecchie tappate. Questo problema non sempre è dovuto ad un eccesso di cerume, ma piuttosto alla sua consistenza: il cerume oleoso tende a espandersi, provocando la fastidiosa sensazione di orecchio pieno.
Una scorretta igiene dell’orecchio, come l’uso di cotton fioc, può favorire la formazione di tappi di cerume. I bastoncini cotonati tendono a spingere il cerume più in profondità, ostacolandone la naturale fuoriuscita e aumentando il rischio di lesioni al timpano.
Anche fattori come l’anatomia del condotto uditivo possono contribuire all’accumulo di cerume. Anziani e bambini sono particolarmente a rischio: gli anziani tendono ad avere un cerume più secco, mentre i bambini hanno un condotto uditivo esterno più stretto.
Quando si sospetta la presenza di un tappo di cerume, è importante consultare il medico per una diagnosi corretta. Se il tappo ostruisce il condotto uditivo o provoca sintomi significativi, il medico potrebbe prescrivere farmaci da banco in gocce auricolari a base di sostanze solventi ed emollienti (come dimetilbenzene e olio di mandorle). Queste gocce ammorbidiscono il tappo, facilitandone la rimozione con lavaggi di acqua tiepida.
Tuttavia, è importante non esagerare con le dosi, poiché un uso eccessivo può irritare le orecchie. Per i tappi particolarmente duri, può essere necessario ripetere l’instillazione di gocce più volte al giorno per alcuni giorni, seguendo le indicazioni del medico. Se il tappo persiste, il medico può ricorrere a irrigazioni con acqua tiepida o manovre specifiche di rimozione e aspirazione, che devono essere effettuate da un professionista per evitare traumi e danni al timpano. È sconsigliato utilizzare soluzioni come l’acqua ossigenata senza il consiglio medico.
Chi è predisposto all’accumulo di cerume può prevenire il problema utilizzando specifici spray per la detersione quotidiana delle orecchie, come quelli a base di soluzione salina isotonica. Questi prodotti facilitano la rimozione dell’eccesso di cerume e contrastano i ristagni di liquidi, e sono adatti anche per i bambini (ma non per i neonati).
Catarro, raffreddore o allergie
Quando il canale uditivo esterno è libero, il tappo può formarsi nell’orecchio medio, dove si trova la cavità timpanica, una camera piena d’aria che consente alla membrana del timpano di vibrare e trasmettere i suoni all’orecchio interno. Questo problema si verifica principalmente a causa dell’accumulo di muco proveniente dal naso, come accade durante un forte raffreddore o a causa di allergie.
Se il muco infetto non viene drenato correttamente dalle narici, può accumularsi e bloccare l’orecchio, provocando un’otite media catarrale. Questa infiammazione può causare una riduzione significativa dell’udito, acufene, sensazione di orecchio pieno, dolore auricolare che può estendersi alla testa, e febbre. In alcuni casi, la pressione del catarro sulla membrana timpanica può causarne la rottura, con conseguente fuoriuscita di una secrezione giallastra dal padiglione auricolare.
Alcune persone sono più suscettibili all’accumulo di catarro e all’otite media catarrale, tra cui:
- Bambini, a causa della conformazione del loro condotto uditivo
- Persone con ipertrofia delle adenoidi
- Coloro che hanno un setto nasale deviato, che ostacola il drenaggio del muco dalle narici
In diversi casi, le orecchie tappate dipendono anche dalla presenza di raffreddore e/o allergie. In entrambe queste condizioni, infatti, il naso è intasato, un disturbo che può associarsi proprio a un’ostruzione delle orecchie.
Per favorire l’eliminazione del catarro dall’orecchio medio, è essenziale consultare il medico. Il trattamento di solito include farmaci mucolitici per fluidificare il muco, insieme a cure per raffreddori e riniti concomitanti. Le terapie termali, come insufflazioni di gas termale, aerosol e docce nasali, possono essere efficaci. Per alleviare il dolore, si possono utilizzare farmaci antinfiammatori e analgesici in gocce, come quelli contenenti procaina cloridrato e fenazone.
Se il problema si ripresenta frequentemente, lo specialista può richiedere ulteriori esami, come una rinofibroscopia, per osservare l’anatomia delle cavità nasali e del rinofaringe. Questo esame può aiutare a individuare eventuali deviazioni del setto nasale o problemi alle adenoidi che potrebbero contribuire all’accumulo di catarro e alle otiti ricorrenti.
In genere, per risolvere la sensazione di orecchie tappate dovuta a raffreddore e allergie, bisogna aspettare che queste condizioni migliorino. Il medico potrebbe consigliare di ricorrere ad antistaminici e/o decongestionanti, tenendo conto delle eventuali controindicazioni in presenza di determinate malattie.
Irritazione locale
A volte, le orecchie tappate possono essere causate da un’irritazione del canale uditivo esterno, anche se non ne siamo consapevoli. Questa irritazione, se si ripete frequentemente, può provocare un’infezione e una sensazione di pienezza nelle orecchie. Abitudini errate, come graffiarsi le orecchie con spazzole mentre si pettinano i capelli o utilizzare penne e forcine per grattarsi, possono essere alla base di questo problema. Inoltre, prodotti e cosmetici come creme solari, tinture per capelli e shampoo che entrano nelle orecchie possono causare irritazione e ostruzione.
Il primo passo è diventare consapevoli delle proprie abitudini e osservare se c’è una tendenza a graffiarsi o toccarsi frequentemente le orecchie. Spesso, cambiare questi comportamenti può già risolvere il problema.
Se la sensazione di orecchie tappate si manifesta o peggiora dopo l’uso di un nuovo prodotto, potrebbe essere proprio quest’ultimo il responsabile. In tal caso, è consigliabile smettere di usarlo e consultare il medico per un parere.
Cambiamenti di pressione o altitudine: Montagna, Aereo e Acqua
Molte persone sperimentano orecchie tappate durante un trekking in montagna, un viaggio in aereo, un bagno in piscina o nel mare, o durante un’immersione subacquea.
In tutti questi casi, la causa è la stessa: la variazione della pressione nelle orecchie, regolata dalla tuba di Eustachio.
Quando la pressione esterna aumenta (come accade durante le immersioni subacquee) o diminuisce (ad esempio in montagna o in aereo a causa dell’altitudine), si avverte la sensazione di orecchie tappate.
Questa condizione può essere accompagnata da dolore, che talvolta sfocia nel cosiddetto barotrauma, un danno ai tessuti causato proprio da un cambiamento repentino della pressione esterna.
Le conseguenze di un barotrauma possono portare ad un’otite media, un’infezione dell’orecchio medio situato tra la membrana timpanica e la tuba di Eustachio.
Quando quest’ultima non riesce infatti a compensare adeguatamente la pressione, il dolore può intensificarsi, soprattutto in presenza di muco nella cavità timpanica.
Durante i viaggi in aereo o le immersioni, esistono alcuni trucchi e tecniche che aiutano a prevenire la sensazione di orecchie tappate.
Ecco i più efficaci:
- Deglutire frequentemente
- Aprire e chiudere la bocca
- Masticare chewing-gum
- Compensazione o manovra di Valsalva
Di solito, ritornando alla pressione normale (cioè scendendo dalla montagna o risalendo in superficie) le orecchie di solito si stappano spontaneamente.
Se però questi accorgimenti non funzionano immediatamente, non c’è motivo di preoccuparsi: in genere, la situazione si risolve entro due o tre giorni.
Nel caso delle immersioni subacquee, i tempi di recupero possono essere leggermente più lunghi.
Orecchio tappato da giorni: le cause patologiche
Infezione dell’orecchio: otite media e otite esterna
Le orecchie tappate possono derivare da una serie di anomalie e condizioni mediche.
Tra queste, le otiti esterne e medie rappresentano una delle possibili cause.
L’otite esterna è un’infiammazione della pelle del condotto uditivo esterno e della zona circostante dell’orecchio. Può essere causata da batteri, funghi o virus e è spesso associata al ristagno di acqua nelle orecchie, nota anche come “otite del nuotatore”.
Questa condizione infiammatoria può manifestarsi con sensazione di udito ovattato, dolore auricolare, prurito e a volte fuoriuscita di liquidi dalle orecchie. La pelle del condotto uditivo si infiamma, causando la sensazione di tappo e, in alcuni casi, compromettendo temporaneamente l’udito.
L’otite media è un’infiammazione dell’orecchio medio, che coinvolge la membrana timpanica e le strutture ossicole al suo interno. Può essere causata da infezioni batteriche o virali e colpisce spesso i bambini, sebbene possa verificarsi anche negli adulti.
Durante un’otite media, il fluido si accumula nell’orecchio medio, causando pressione e compromettendo l’udito. Questo può provocare intenso dolore auricolare, febbre e altri sintomi come mal di testa e irritabilità.
In caso di otite esterna persistente o sintomi gravi, è consigliabile consultare un medico. Il trattamento può includere l’uso di gocce auricolari antibiotiche o antifungine, analgesici per il dolore e antipruriginosi per alleviare il prurito. È fondamentale evitare di graffiare o manipolare le orecchie, in quanto ciò potrebbe peggiorare l’infiammazione.
Se invece sospetti di avere un’otite media, il trattamento può includere l’assunzione di antibiotici (se l’infezione è batterica), analgesici per il dolore e antipiretici per la febbre.
In alcuni casi, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per drenare il fluido dall’orecchio medio e ripristinare la normale funzione uditiva.
Deiscenza del canale superiore
La deiscenza del canale superiore è una condizione in cui il canale uditivo superiore presenta una mancanza di integrità nella sua struttura ossea. Questa anomalia può causare una sensazione di orecchio tappato e può essere associata a sintomi quali vertigini e disturbi dell’equilibrio. La deiscenza può essere congenita o acquisita, derivante da traumi o patologie che indeboliscono la struttura ossea.
In caso di sospetta deiscenza del canale superiore, è consigliabile consultare un medico otorinolaringoiatra per una valutazione accurata. Il trattamento dipende dalla gravità e dalle cause sottostanti della condizione e può includere terapie conservative o interventi chirurgici per riparare la struttura ossea compromessa e alleviare i sintomi associati. È importante affrontare prontamente questa condizione per prevenire eventuali complicanze e ripristinare la normale funzione uditiva e vestibolare.
Disfunzione patologica della tuba di Eustachio
La tromba di Eustachio, nota anche come tuba, è il canale che collega la parte posteriore della gola, chiamata rinofaringe, all’orecchio medio. Questa struttura svolge un ruolo essenziale nel mantenere la pressione dell’aria bilanciata tra l’orecchio medio e l’ambiente esterno. Tuttavia, durante periodi di influenza, allergie o ostruzione nasale, la tromba di Eustachio può essere occlusa dal muco, causando una sensazione di orecchio tappato.
L’occlusione della tuba di Eustachio è spesso associata a sintomi come raffreddore, allergie o congestione nasale. In questi casi, l’eccesso di muco nel condotto che collega il naso all’orecchio impedisce il corretto passaggio dell’aria nell’orecchio medio. Di conseguenza, si verifica un’alterazione dell’udito e un senso di pienezza o ovattamento nell’orecchio.
Per affrontare questa condizione, è consigliabile trattare l’influenza, le allergie o l’ostruzione nasale che ne sono alla base. L’uso di decongestionanti nasali, antistaminici o terapie per raffreddore può aiutare a ridurre l’infiammazione e il muco nella tromba di Eustachio. In alcuni casi, il medico può raccomandare manovre specifiche, come la manovra di Valsalva, per aprire la tromba e ripristinare la normale funzione uditiva.
Come “stappare” l’orecchio tappato: rimedi e prevenzione
Rimedi veloci ed efficaci per l’orecchio tappato: cosa fare
Se non sopporti più la sensazione di orecchio tappato, esistono alcune pratiche ed alcuni consigli che potrebbero aiutarti in breve tempo.
Di seguito sono elencati, dal più rapido al più elaborato, i rimedi pratici e naturali che si rivelano più efficaci nello stappare un orecchio tappato.
Prima, però, devi ricordare che si tratta di un organo delicato che richiede consapevolezza e attenzione. È sempre bene, in questi casi, rivolgersi al proprio medico di fiducia.
- Compensazione e manovra di Valsalva
La compensazione di pressione è spesso efficace per risolvere l’orecchio tappato.
Prova prima a deglutire spesso, apri e chiudi la bocca, infine, se non noti miglioramenti, esegui la manovra.
Chiudi la bocca, pinza il naso con due dita e soffia delicatamente per equalizzare la pressione nelle orecchie.
È possibile ripetere più volte la manovra, senza mai esagerare in frequenza o intensità.
- Gocce per la pulizia auricolare
Puoi trovare gocce specifiche per la pulizia delle orecchie presso la tua farmacia.
Si tratta di gocce composte di solito da oli naturali e disinfettanti, che possono aiutare a sciogliere il cerume e liberare l’orecchio dal tappo.
- Irrigazione dell’orecchio
L’irrigazione dell’orecchio può essere utile quando il blocco provocato dal cerume comincia ad ammorbidirsi. Consulta il medico o un farmacista per istruzioni precise sull’uso corretto di un kit di irrigazione auricolare.
- Impacco caldo o vapore
Applica un impacco caldo sull’orecchio o fai una doccia calda. Il vapore generato dalla doccia può aiutare a sciogliere il cerume e alleviare la sensazione di tappo nell’orecchio. Rimani sotto la doccia per almeno 5-10 minuti.
Nel caso in cui i rimedi naturali non migliorano la tua condizione, i sintomi persistono per più di due settimane o osservi una perdita o un calo dell’udito, è consigliabile consultare un medico o un otorinolaringoiatra.
Potrebbe trattarsi di un problema di natura patologica, come otite o altra infezione locale.
Come prevenire l’orecchio tappato
La prevenzione delle orecchie tappate è fondamentale per mantenere il benessere auricolare e prevenire fastidi e complicazioni.
Ecco alcuni consigli utili per evitare che le orecchie si ostruiscano:
Cura sempre raffreddore, allergie, otite e sinusite: Affronta prontamente raffreddore, allergie, otite e sinusite, poiché queste condizioni possono causare un aumento della produzione di muco e provocare un’ostruzione dell’orecchio. Utilizza rimedi come le soluzioni saline per lavare il naso o farmaci consigliati dal medico per alleviare i sintomi.
Mantieni le orecchie pulite e asciutte: Dopo la doccia o il nuoto, asciuga delicatamente le orecchie con un asciugamano morbido per rimuovere l’umidità e prevenire infezioni.
Evita l’uso dei cotton fioc: Evita di utilizzare cotton fioc per la pulizia delle orecchie, poiché possono spingere il cerume in profondità nell’orecchio, causando ostruzioni e potenziali danni. Affidati alla pulizia naturale dell’orecchio, che avviene durante la masticazione.
Intervieni sui disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare: Se sospetti che le tue orecchie tappate siano legate a disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare, consulta un medico specializzato, come un ortodonzista, per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato.
Limita l’uso di dispositivi auricolari: Riduci l’uso eccessivo di dispositivi auricolari, come cuffie e auricolari, poiché possono contribuire alla formazione di tappi di cerume e irritare l’orecchio. Utilizza questi dispositivi con moderazione e concedi periodi di pausa all’orecchio per riposarsi.
Evita il fumo: Evita di fumare e di essere esposto al fumo passivo, poiché il fumo può irritare le vie respiratorie e causare infiammazioni dannose per la salute dell’orecchio.
Usa tappi per le orecchie: Proteggi le orecchie durante il nuoto o la doccia utilizzando tappi per le orecchie o una cuffia da bagno per evitare l’ingresso di acqua.
Attenzione durante viaggi in aereo o immersioni: Durante viaggi in aereo, evita di addormentarti durante le fasi di decollo e atterraggio per prevenire la sensazione di orecchie tappate. Se fai immersioni, immergiti e risali lentamente per adattarti alla variazione di pressione.
Infine, se stai salendo rapidamente di quota o viceversa scendendo da una montagna, pratica con frequenza la manovra di Valsalva per ristabilire la pressione adeguata per il tuo apparato uditivo.
Quando rivolgersi ad un medico
Rivolgersi ad un medico è la prima cosa da fare quando le cause delle orecchie tappate potrebbero essere patologiche.
Per tutti gli altri casi, quando sarebbe bene chiedere un parere medico?
Persistenza della sensazione: Se la sensazione di orecchie tappate persiste per più di due settimane nonostante i tentativi di risolvere il problema autonomamente, è consigliabile rivolgersi al medico per una valutazione approfondita.
Perdita o calo dell’udito: Se si verifica una perdita o un calo dell’udito associato alle orecchie tappate, è importante consultare un medico per escludere eventuali cause sottostanti, come infezioni dell’orecchio o altri disturbi dell’udito.
Presenza di altri disturbi: Se insieme alle orecchie tappate si manifestano altri sintomi, come mal di orecchie, vertigini, o fuoriuscita di pus o altri liquidi dalle orecchie, è fondamentale cercare assistenza medica immediata. Questi sintomi potrebbero indicare la presenza di un’infezione dell’orecchio o altre condizioni che richiedono un trattamento specifico.