Come vestirsi per fare trekking

Guida all’abbigliamento trekking

Se stai programmando il tuo prossimo trekking e ti trovi ora a raccogliere informazioni su come vestirsi per fare trekking

La guida NaturaBenessereCultura può esserci d’aiuto!

come vestirsi per fare trekking

Innanzitutto è bene focalizzare le funzioni principali dell’abbigliamento tecnico in escursione, che sono:

vestiti trekking Traspirabilità

Traspirabilità

La prima garanzia che dobbiamo considerare quando scegliamo l’abbigliamento per il trekking è un adeguato flusso di umidità dall’interno verso l’esterno.

Dalla maglietta intima alla giacca impermeabile esterna, infatti, il sudore deve poter traspirare attraverso gli strati intermedi termici, evitando di rimanere a contatto prolungato con la pelle.

abbigliamento trekking leggerezza

Leggerezza

Se siamo indeciso tra due capi, quello più leggero può aiutarci a camminare con meno peso sulle spalle.

Ricorda però che il peso non è tutto: come vedremo, per alcuni capi il peso influisce sulle prestazioni e sulle capacità isolanti.

vestiti trekking impermeabilità

Impermeabilità

Un buon capo d’abbigliamento per trekking deve garantire impermeabilità in caso di improvvisa pioggia e umidità e fornire un ”guscio” protettivo anche in caso di vento.Fortunatamente, negli ultimi anni si sono diffusi pantaloni e giacche in grado di assicurare un’ottima doppia protezione, anti-pioggia e anti-vento, insieme ad un’alta traspirabilità.

Si tratta di caratteristiche essenziali che aiutano a regolare la temperatura, la sudorazione, la respirazione e incidono sulla fatica del sentiero.

Se dovessimo partire dimenticando di considerarne anche soltanto una di queste, magari potresti pentircene.

Ecco perché abbiamo pensato a questa guida con all’interno tutte le informazioni necessarie e alcuni consigli pratici.

Tienile a mente e…

Buon trekking!

Abbigliamento tecnico come vestirsi durante un trekking

Vestirsi a cipolla: l’abbigliamento a strati

I layers

Ciò che di sicuro è universalmente risaputo, anche dai meno esperti, è che vestirsi per fare trekking significa indossare abbigliamento a strati, ed è corretto!

In montagna, infatti, non è raro affrontare dislivelli impegnativi e trovarsi in breve tempo da un’altitudine ad un’altra con cambi di temperatura e meteo anche imprevedibili.
Gli strati d’abbigliamento, detti layers, sono la soluzione più pratica per avere a disposizione la protezione adatta alle condizioni atmosferiche esterne, per essere preparati in caso di sorprese.

Come si compongono i layers

Non basta vestirsi “a cipolla” per poter dire di essere vestiti adeguatamente per un trekking.

Gli strati d’abbigliamento si compongono infatti con uno schema semplice quanto preciso per caratteristiche e finalità, proprio per garantire la massima traspirabilità, leggerezza e impermeabilità.

Dall’interno all’esterno, gli strati da indossare sono:

  • Base Layer o Strato Intimo 
  • Mid Layer o Strato Intermedio 

T-shirt a maniche lunghe o corte, 

Pile/micropile, 

Felpa tecnica

Gilet

Piumino

  • Hard Shell o Soft Shell, Guscio o Strato Esterno 

Giacca anti-pioggia

Giacca anti-vento

Base Layer o Strato Intimo

Parola d’ordine del Base Layer: Traspirabilità

Lo strato Intimo o interno, detto anche Base Layer, è una componente delicata dell’abbigliamento, a cui non possiamo dimenticarci di prestare attenzione.

Essendo lo strato più interno e a contatto diretto con la pelle, il consiglio è scegliere materiali adeguati alla migliore traspirazione.

La funzione che il Base Layer deve svolgere è, infatti, favorire il flusso di sudore e umidità dall’interno all’esterno, regolare la temperatura corporea e soprattutto mantenerci asciutti.

Scelta del materiale

Esistono vari materiali per questo tipo di abbigliamento tecnico, i più noti si dividono in:

  • Capi sintetici
  • Capi in lana merinos
  • Capi in cotone  

Ecco la prima regola di questa guida valida per chiunque stia cercando di capire come vestirsi per un trekking: in montagna il sintetico è il migliore amico della pelle.

Tranne per l’unica eccezione climatica di aree particolarmente calde o asciutte (dove il sudore è un’ulteriore possibilità per raffreddare la temperatura corporea), il cotone tende a trattenere ed assorbire i liquidi, limitando la traspirazione e mantenendo il sudore a contatto con il corpo.

Indossare un Base Layer in materiale sintetico è la scelta migliore per assicurarsi termoregolazione omogenea e traspirazione costante.
La lana merinos possiede proprietà diverse dal sintetico: si tratta di un materiale più delicato per la pelle in grado di assicurare una sensazione di comfort lungo il cammino.

Spessore

Una volta approfondito il materiale dello strato base, è bene considerare anche il suo spessore.

Non esagerare con tessuti termici in caso di alte temperature: la pelle deve avere sempre la possibilità di “respirare”.

Adegua dunque la pesantezza del tuo intimo con le previsioni meteo lungo il sentiero.

Mid Layer o Strato Isolante

Parola d’ordine del Mid Layer: Leggerezza

Il Mid-Layer, detto anche strato isolante, si trova nel mezzo, tra abbigliamento intimo e guscio protettivo esterno. 

Si compone di più strati, che puoi togliere o regolare in base alla temperatura esterna.

Solitamente, i capi di un corretto mid-layer sono:

  • T-shirt a maniche lunghe o corte
  • Pile
  • Felpa in materiale tecnico 
  • Gilet
  • Piumino

Lo strato intermedio ha due funzioni principali: mantenere il calore in caso di freddo improvviso e al contempo disperdere liquidi e umidità prodotti dal corpo.

Nonostante si chiami strato isolante, indossare materiali troppo pesanti non consentirebbe la traspirazione.

Ecco perché la seconda regola fondamentale è scegliere un mid-layer secondo il criterio della leggerezza.

L’effetto termoisolante oggi si può ottenere anche con un pile da 400 grammi, se non addirittura meno.Le fibre in poliestere usate in questo tipo di abbigliamento tecnico, creano uno strato soffice ma voluminoso e altamente comprimibile, in grado di creare uno “strato cuscinetto” d’aria che funge da isolante termico senza dover rinunciare a leggerezza e compattezza.

Isolamento dal freddo

Per orientarci nella scelta dello strato di mezzo, affidiamoci a capi che siano in fibra leggera ma con alto rendimento isolante, per mantenere il calore del corpo anche in condizioni di freddo.

Traspirazione

Allo stesso tempo, consideriamo l’importanza di indossare abbigliamento idrofugo, in grado di non inzupparsi né aumentare di peso quando bagnato, e di asciugarsi velocemente.

Piumini

Il terzo consiglio di questa guida: il piumino non va indossato durante l’attività fisica.

Essendo un capo particolarmente isolante e poco traspirante, è ottimo per proteggere da temperature basse ma non è adatto per far circolare aria e liquidi durante il trekking.

Indossiamolo una volta arrivati a destinazione e non se eccessivamente sudati.

Per i più freddolosi, i piumini con piuma riescono a garantire il miglior isolamento, soprattutto se abbinati ad una giacca anti-vento o anti-pioggia sopra.

strato isolante mid-layer vestirsi per fare trekking

Strato Esterno o Guscio

Parola d’ordine dello Strato Esterno: Impermeabilità

Lo strato esterno, o guscio, serve a proteggerci dagli agenti atmosferici esterni, garantendo impermeabilità a senso unico: dall’esterno all’interno.

Il senso inverso, infatti, è quello compiuto dall’aria e dall’umidità del corpo che devono poter fluire senza troppi ostacoli.

Impermeabilità ma leggerezza e traspirabilità: ecco come ti consigliamo di scegliere lo strato esterno.

Per questo motivo è sempre opportuno dotarsi di una giacca guscio o shell come si usa dire nel gergo più tecnico dell’abbigliamento (ndr: la traduzione dall’inglese di shell è scudo).

Lo strato esterno, chiamato in gergo tecnico Shell (traduzione dall’inglese scudo) si divide in due categorie:

  • Hard Shell
  • Soft Shell

La scelta di queste due tipologie di materiali dipende molto dalle condizioni atmosferiche ma principalmente dall’eventuale presenza di umidità e pioggia.

Giacche antivento – Soft Shell

I gusci Soft Shell godono di ottime proprietà di protezione contro il vento ma non altrettanto valide contro l’acqua.

Sono realizzati in materiali morbidi e piacevoli al tatto tanto da risultare più flessibili e comodi nei movimenti, di buona traspirabilità e calore.

A differenza delle giacche Hard Shell, le Soft Shell proteggono meno da pioggia e neve.

Questo perché la membrana esterna dopo una prolungata esposizione potrebbe iniziare ad assorbire l’acqua richiedendo più tempo per asciugarsi.

Giacche antipioggia – Hard Shell 

Come abbiamo visto, le giacche Hard Shell garantiscono la migliore impermeabilità, per trekking no-stop anche sotto una pioggia considerevole.

La necessità di rendere questi capi, uno “scudo” a prova di acqua e neve per gli strati inferiori, li rende particolarmente rigidi e limitanti nei movimenti.

Come puoi aver compreso, l’equilibrio perfetto non esiste.

L’equipaggiamento migliore è quello progettato tenendo in considerazione le condizioni meteo e la destinazione trekking.

Una buona soluzione attuabile, potrebbe essere abbinare uno strato anti-vento Soft Shell ad un anti-pioggia, detto anche “Guscio Large” da indossare all’occorrenza come ultimo strato superiore.

Il materiale principale per questo tipo di indumento è il Gore-Tex: una membrana con le migliori prestazioni di impermeabilità e di traspirazione.  

È infine importante che la giacca sia dotata di cappuccio (un’ulteriore protezione impermeabile) e una buona ventilazione ed aerazione grazie a cerniere ed aperture posizionate in punti strategici.

Pantaloni

I pantaloni sono un indumento altrettanto fondamentale. Le gambe solitamente tendono a soffrire meno le condizioni di freddo ma resta importante dotarsi di abbigliamento comodo e funzionale.

Non rinunciamo a pantaloni convertibili, per risparmiare peso e eliminare uno strato in modo rapido e veloce, considerando che le cerniere potrebbero provocare irritazioni o abrasioni alla pelle.

Infine, un buon numero e posizionamento delle tasche, per avere sempre a portata di mano strumenti, materiale e eventualmente acqua o alimenti.

In caso di pioggia o acqua abbondante, pantaloni anti-pioggia e anti-vento sono ciò che fa al caso nostro.

Calze

Una scelta corretta delle calze, adeguate al trekking, alla calzatura e alle proprie caratteristiche fisiche, è il primo passo per assicurarsi la salute dei piedi lungo il cammino.

Le calze sono essenziali per:

  • fornire un cuscinetto morbido e confortevole
  • ridurre lo sfregamento dei piedi (causa di dolorose vesciche)
  • favorire traspirazione e ventilazione all’interno della scarpa

Ricorda che la tua meta non è altro che un passo dopo l’altro.Fai in modo che ciascuno di questi sia quanto più confortevole possibile.

Scarponi

Insieme alle calze, scarpe e scarponi tecnici sono essenziali per il miglior grip al terreno, per assicurare isolamento termico anche ai piedi e protezione da infiltrazioni d’acqua.

Una buona scarpa consente di avere tutto questo insieme a traspirabilità, leggerezza e soprattutto…comodità.

Scegli la tipologia di scarpa in base al tracciato.

scarponi per fare trekking abbigliamento tecnico

Se affronterai tratti rocciosi, montani o instabili, affidati ad uno scarpone solido e resistente, con una suola adatta al tipo di terreno.

Se prevedi di attraversare ruscelli o piccoli torrenti di montagna, sappi che ormai sono numerosi gli scarponi tecnici in grado di mantenere un’elevata impermeabilità, anche in presenza di lacci, stringhe o cuciture.

Accessori

Se stai programmando un trekking invernale o prevedi qualche raffica di neve abbondante lungo il sentiero, racchette, ciaspole e ramponcini per i tratti ghiacciati potrebbero salvare il nostro weekend.

Soprattutto quando ci troviamo a camminare su un suolo non visibile, testare la stabilità di ogni passo con racchette, anche dette bastoncini, può evitare pericolose cadute.

Ma non solo, le racchette sono un ottimo ausilio per una camminata regolare e ritmata.

Si tratta di uno strumento che risulta indispensabile per alcuni escursionisti, scomodo per altri.

Il consiglio è quello di fare una prova, per scoprire a quale stereotipo di escursionista appartieni.

Infine, se la neve caduta è impraticabile con gli scarponi, dotati di ciaspole e vedrai che non sarà un po’ di neve a fermarti!

Ora abbiamo davvero tutte le informazioni per scoprire come vestirsi lungo il prossimo trekking.

L’abbigliamento a strati ci permetterà di affrontare ogni stagione e condizione meteo, per pensare solamente a goderci la natura e lo sport sano.

A questo punto non ci resta che augurarti…

Buon trekking!

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