Renzo Foglietta omaggia la Valle Bognanco
«Omaggio a te che da povere origini un tuo figlio capace e generoso ti ha spinta a reagire, donando a te e a tutta l’Ossola i suoi favori. Omaggio a te che la natura ha reso famosa mentre spandevi benefici a chi, per anni, ha consumato le tue acque salutari. Omaggio a te per le tue architetture che invitano a volerti conoscere, per scoprire il carattere e godere della tua accoglienza e delle tue tradizioni».
Foglietta Renzo
Così si legge sull’undicesimo incastro del dipinto murale realizzato dal pittore Renzo Foglietta, Omaggio alla Valle Bognanco, inaugurato alla presenza di pubblico e autorità domenica 31 luglio, 2022. Parole di gratitudine, a celebrare un profondo legame con la valle ossolana, sono immortalate sull’unico pannello che abbandona per un attimo la pittura ad acquerello.
Collocato nella piazza centrale del borgo di San Lorenzo, il murale non rappresenta soltanto un gesto di riconoscenza o un dono generoso, ma l’espressione del sentimento profondo che lega il pittore con il territorio, divenuto la sua musa ispiratrice.
“Omaggio alla Valle Bognanco“: l’opera
L’opera si compone di undici pannelli a primo sguardo indipendenti che, assemblati a incastro, compongono un’installazione lunga sei metri, e alta due. Più nello specifico i soggetti pittorici sono dieci, ciascuno raffigurante un soggetto autonomo. L’undicesimo riquadro, invece, racchiude una poesia, il cuore dell’omaggio, tradotto in versi dal Foglietta. Proprio il legame tematico e la struttura “a puzzle” delle raffigurazioni, permettono di superare il limite spaziale di ogni cornice. Creano così una narrazione che ripercorre le tappe della Val Bognanco, i suoi mille volti e le sue cento cascate.
In particolare, le dieci aree tematiche sono affrontate ciascuna con il realismo della storia, l’astrattezza dell’arte e filtrate dallo sguardo del Foglietta. Diventano un percorso di scoperta attraverso le bellezze dell’estetica, della cultura e della tradizione di Bognanco.
Natura, lavoro e uomini illustri: l’opera, in sequenza, racconta della scoperta delle acque minerali, si tinge di cristallino nel pannello dedicato alle cento cascate, ricorda la raccolta della legna, la coltivazione della vite e gli antichi torchi, l’allevamento del bestiame da latte, fino ai viaggi in alta montagna degli spalloni.
Tra sport e cultura, la festività delle cavagnette e la grande tradizione sciistica di Bognanco, esprime infine gratitudine per la generosità di Gian Giacomo Galletti e di Don Remigio Biancossi.
Omaggio alla Valle Bognanco disegna l’anima della valle, colorandosi delle sue bellezze autentiche. A partire dai tratti semplici e incontaminati della natura e del rapporto con l’uomo, passando per il lavoro genuino e ingegnoso dei suoi generosi e operosi abitanti, giungendo al legame con la loro terra. Un percorso immersivo tra natura, cultura e storia di una valle che non smette di esaurire il suo fascino.
Renzo Foglietta: il pittore di Domodossola
Nato a Bologna nel 1941, inizia da subito ad appassionarsi all’arte in ogni sua espressione. Si lascia presto affascinare dalle figure umane, dal loro lavoro e dagli oggetti più comuni. Scopre la bellezza della semplicità e indaga come ogni cosa abbia un’anima da riportare sulla tela. Autodidatta completo, si dedica in particolare alla pittura ad acquerello, al disegno (soprattutto in bianco e nero) e alle tecniche che più rendevano vivi quegli oggetti inanimati che lo attraevano.
Trasferitosi successivamente a Domodossola, trova l’ispirazione che mancava nel capoluogo emiliano.
La natura, il suo manifestarsi e il legame dell’uomo con lei: l’anima della Val d’Ossola lo conquista. Percepisce da subito un forte legame con la tradizione vinicola del territorio. Trova affascinante la coltivazione della vite, che Foglietta descrive «espressiva, accartocciata ai sostegni, quasi una caratteristica umana».
2 risposte
Artista , che racconta e parla, con la pittura , emozionante e completo bravissimo