Come togliere le zecche

I consigli più efficaci per togliere le zecche: ecco come comportarsi

Se vorresti sapere come togliere le zecche e conoscere tutti i rischi di questi piccoli animaletti, sei nel posto giusto.

Le zecche sono infatti un pericolo che gli amanti della natura e gli esperti di attività e sport all’aria aperta conoscono bene.

Ma come comportarsi in caso di puntura di zecca?

Come accorgersi in tempo, come toglierle e come prevenirle?

come togliere le zecche

Con l’arrivo della bella stagione le zecche lasciano gli habitat invernali più riparati e vanno in cerca di organismi a cui attaccarsi, ecco perché l’estate è la stagione in cui questo argomento torna a farsi sentire.

Trekking, passeggiate nella natura o pomeriggi al parco con il cane sono tutte occasioni per entrare in contatto con questi piccoli animali, che sono in grado di aggrapparsi alla nostra pelle spesso senza che ce ne rendiamo conto.

Ecco come comportarsi.

Abbiamo raccolto in questa guida tutte le informazioni e i consigli utili sulle zecche, cercando di approfondire le domande più frequenti sull’argomento a partire da:

  • Cos’è una zecca
  • Dove si trovano le zecche e come si viene morsi
  • Morso di zecca: quali patologie può portare
  • Come riconoscere una puntura di zecca
  • Come togliere le zecche
  • Alcuni consigli per proteggersi

Cos’è una zecca

Scientificamente, la zecca è un piccolo artropode parassita appartenente all’ordine degli Ixodidi, che fa parte della classe degli Aracnidi, la stessa dei ragni, acari e scorpioni. 

come si viene punti da una zecca

Sono note per essere parassiti ematofagi, ossia si nutrono del sangue di vari ospiti, tra cui mammiferi, uccelli e, occasionalmente, rettili e anfibi.

In Europa e in Italia, le zecche sono rappresentate principalmente da due famiglie:

  • Ixodidi (le cosiddette zecche dure): dotate di uno scudo dorsale coriaceo. Generi principali includono Ixodes, Rhipicephalus, Hyalomma, Haemaphysalis e Dermacentor.
  • Argasidi (dette anche zecche molli): prive di scudo dorsale. Generi principali sono Argas e Ornithodoros.

Tra le specie più comuni e rilevanti per la salute umana e animale troviamo:

  • Ixodes ricinus: conosciuta come la zecca dei boschi, è la specie più diffusa in Europa.
  • Rhipicephalus sanguineus: nota come la zecca del cane, comune nelle aree urbane.
  • Hyalomma marginatum: diffusa in ambienti più aridi.
  • Dermacentor reticulatus: trovata principalmente in ambienti umidi e boschivi.

Vediamo invece come riconoscere una zecca in natura, ecco come si presentano.

Prima di togliere le zecche, ecco come riconoscerle

Come si presenta una zecca: aspetto e caratteristiche

Le zecche hanno un corpo tondeggiante e compatto, con una testa che si fonde senza una chiara separazione con il corpo. Questo corpo è munito di un apparato boccale specializzato chiamato rostro, che permette loro di penetrare la pelle degli ospiti per succhiarne il sangue. Le zecche dure presentano un piccolo scudo dorsale resistente, mentre le zecche molli ne sono prive.

Di colore variabile dal marrone chiaro al nero, le zecche possiedono otto zampe, che le collocano nel gruppo degli aracnidi. 

Le dimensioni possono variare notevolmente a seconda dello stadio di sviluppo e del grado di alimentazione: una zecca non nutrita è molto più piccola rispetto a una che ha appena terminato un pasto di sangue.

dove vivono e come comportarsi con le zecche

Dove si trovano le zecche e come si viene morsi

Le zecche sono parassiti diffusi in tutto il mondo, grazie alla loro capacità di adattarsi ad una grande varietà di ambienti. 

In Europa, le zecche più diffuse appartengono principalmente a due famiglie: gli Ixodidi, conosciuti come zecche dure per la presenza di uno scudo dorsale coriaceo, e gli Argasidi, o zecche molli, prive di tale scudo. In Italia, si contano 36 specie di zecche.

Le zecche prediligono ambienti con vegetazione erbosa e arbustiva, anche se le preferenze specifiche variano a seconda delle specie, la zecca dei boschi (Ixodes ricinus) prospera in climi freschi e umidi mentre la zecca del cane (Rhipicephalus sanguineus) preferisce aree calde e asciutte con vegetazione rada. 

La presenza delle zecche è strettamente legata alla presenza di ospiti da parassitare: più un ambiente è frequentato e più la presenza di zecche è da tenere in considerazione (stalle, ricoveri di animali e pascoli sono tra i loro habitat preferiti).

L’attività delle zecche è strettamente correlata alla temperatura e all’umidità. Generalmente, sono più attive nei mesi caldi. In inverno, invece, tendono a rifugiarsi sotto pietre o nel terreno per proteggersi dal freddo. 

È con l’aumento delle temperature in primavera che le zecche tornano attive e rimangono tali fino all’autunno. 

Ecco come funziona il morso di una zecca.

Questi piccoli animali non saltano né volano sugli ospiti. 

Invece, si posizionano sulle estremità delle piante erbacee o dei cespugli, aspettando il passaggio di un animale o di un essere umano a cui aggrapparsi. Rilevano la presenza di un potenziale ospite grazie all’anidride carbonica emessa e al calore corporeo. Una volta individuato l’ospite, si attaccano conficcando il rostro nella pelle e iniziando a succhiare il sangue. La puntura è generalmente indolore poiché la saliva delle zecche contiene sostanze anestetiche. Le zecche rimangono attaccate all’ospite per un periodo che varia tra i 2 e i 7 giorni, dopodiché spesso si lasciano cadere spontaneamente.

Patologie e rischi che portano le zecche

Si stima che in Italia quasi 2 cani su 10 sono infestati da zecche, di queste 3 su 10 possono essere infette con Borrelia burgdorferi, il batterio che ci causa la malattia di Lyme, una malattia che ogni anno in Europa registra circa 65.000 nuovi casi.

Ma quali sono i reali rischi quando si viene morsi da una zecca?

Rispondere a questa domanda significa sfatare una credenza comune sul morso di zecca.

Il morso di per sé non è pericoloso: spesso risulta indolore a causa del liquido anestetico che le zecche rilasciano e potrebbe capitare che, assorbito il sangue necessario, la zecca si stacchi autonomamente senza lasciare alcun segno del morso.

Il pericolo viene dai microrganismi di cui le zecche sono spesso portatrici, inclusi batteri, virus e protozoi che sono le cause di contrazione di infezioni e patologie.

Molte di queste malattie richiedono una diagnosi clinica e possono essere trattate efficacemente con antibiotici se individuate precocemente. Tuttavia, in assenza di trattamento, possono portare a complicanze gravi e, in alcuni casi, essere letali, specialmente nei soggetti più vulnerabili come anziani e bambini.

Le malattie più diffuse dalle zecche sono la Malattia di Lyme, l’encefalite da zecca (TBE), l’ehrlichiosi, la rickettsiosi, la meningoencefalite, la tularemia, la febbre Q, la babesiosi e la febbre emorragica Crimea-Congo.

Ridurre il rischio di contrarre queste patologie è possibile e i comportamenti da seguire sono alla portata di tutti.

Ti basta sapere prima di tutto come togliere le zecche in sicurezza ma soprattutto come prevenire che ti mordano di nuovo. 

Come togliere le zecche: cosa NON fare

L’idea di rimuovere una zecca può far nascere il desiderio di agire rapidamente e senza riflettere, spesso adottando metodi tradizionali o consigliati dal fai-da-te. Tuttavia, molti di questi metodi possono peggiorare la situazione, aumentando il rischio di infezioni e complicazioni.

Ecco perché è fondamentale conoscere non solo come rimuovere correttamente una zecca, ma anche cosa evitare assolutamente.

Cosa evitate assolutamente

I metodi non meccanici e tradizionali, come l’uso di sostanze irritanti o calore, possono provocare il rigurgito della zecca. Questo rigurgito può introdurre patogeni infettivi nel corpo dell’ospite, aumentando il rischio di malattie trasmesse dalle zecche. Inoltre, tecniche scorrette possono causare la rottura dell’apparato buccale della zecca, lasciandone parti all’interno della pelle e aumentando il rischio di infezioni locali.

Durante la rimozione di una zecca, è importante evitare una serie di comportamenti che possono complicare la situazione. Ecco un elenco dettagliato di cosa NON fare:

  • Non usare sostanze irritanti: evita l’uso di alcol, benzina, acetone, trielina, ammoniaca, olio o grassi. Queste sostanze possono indurre la zecca a rigurgitare il contenuto del suo stomaco, aumentando il rischio di infezioni.
  • Non applicare calore: non usare fiammiferi accesi, sigarette o altri oggetti arroventati. Il calore può causare la stessa reazione di rigurgito, oltre a rischiare di bruciare la pelle.
  • Non schiacciare o torcere la zecca: schiacciare la zecca può far fuoriuscire fluidi infetti direttamente nella ferita. Torcere la zecca può causare la rottura dell’apparato buccale, lasciandone parte nella pelle.
  • Non tirare con troppa forza: tirare energicamente può spezzare la zecca, lasciando parti del parassita nella pelle che potrebbero infettarsi.
  • Non usare metodi fai da te se non sicuri: se non ti senti sicuro di rimuovere la zecca correttamente, è meglio consultare un medico. Il fai da te improvvisato può facilmente peggiorare la situazione.
  • Non toccare la zecca a mani nude: anche se hai disinfettato le mani, toccare la zecca direttamente può aumentare il rischio di infezioni. Usa sempre pinzette o strumenti appropriati.
  • Non bruciare la zecca mentre è ancora attaccata: questo metodo può indurre rigurgito e aumentare il rischio di infezioni.
  • Non schiacciare la zecca dopo la rimozione: dopo aver rimosso la zecca, non schiacciarla a mani nude. Il contatto con il contenuto dello stomaco della zecca può esporre a patogeni.

Come togliere le zecche

Se ti trovi a dover togliere le zecche, questi sono i consigli da seguire per rimuoverle in modo sicuro e ridurre la possibilità di contrarre infezioni o patologie.  

puntura di zecca come toglierla

Ecco come devi procedere.

  1.  Preparazione

Prima di tutto, disinfetta la zona intorno alla zecca con un disinfettante non colorato. Questo ridurrà il rischio di infezione e ti permetterà di vedere meglio l’area.

  1. Cosa serve

Utilizza pinzette con punte sottili e pulite. Le pinzette togli-zecche sono ideali, ma vanno bene anche pinzette normali purché pulite e disinfettate.

  1. Afferra la zecca

Posiziona le pinzette il più vicino possibile alla superficie della pelle. Prendi la zecca dalla testa o dalla bocca, evitando di afferrarla per il corpo. Questo riduce il rischio di schiacciare la zecca e farla rigurgitare.

rimuovere una zecca dalla pelle
  1. Rimuovi la Zecca

Tira lentamente e costantemente verso l’esterno. Non ruotare o torcere la zecca, poiché questo potrebbe causare la rottura dell’apparato buccale e lasciarne parti all’interno della pelle.

  1. Dopo la rimozione

Dopo aver rimosso la zecca, disinfetta nuovamente l’area con un disinfettante non colorato. Questo aiuta a prevenire eventuali infezioni.

  1. In caso di rimozione parziale della zecca

Nel caso in cui parti della zecca rimangano nella pelle o per sbaglio si rompa l’apparato buccale della zecca, cerca di rimuoverlo con la pinzetta. Se non riesci, consulta immediatamente un medico.

  1. Controllo della zecca rimossa

Se possibile, conserva la zecca in un piccolo contenitore con alcol al 70%. Questo può essere utile per eventuali analisi future in caso di sintomi di malattie trasmesse dalle zecche.

  1. Monitoraggio

Monitora la zona del morso per almeno 30-40 giorni. Cerca segni di infezione come arrossamento, gonfiore, o un eritema migrante (un segno rosso che si espande a forma di bersaglio).

  1. Consultazione medica

Informare il medico della rimozione della zecca e consultarlo se compaiono sintomi come febbre, mal di testa, debolezza, dolori articolari o linfonodi ingrossati. Il medico potrebbe prescrivere un trattamento preventivo o profilattico.

Come proteggersi dalle zecche

Se sai che ti aspetta un’attività in cui il rischio di zecche non è da trascurare, ecco invece i consigli più efficaci per una corretta prevenzione e protezione dal loro morso.

Vestirsi in modo appropriato è il primo passo verso la prevenzione. Indossare abiti chiari facilita l’individuazione delle zecche, poiché è più facile notarle sui tessuti chiari rispetto a quelli scuri. Opta per pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe per ridurre la quantità di pelle esposta. Anche le calzature giocano un ruolo cruciale: stivali o scarpe da trekking alte e chiuse alle caviglie offrono una protezione maggiore. Non dimenticare un cappello per proteggere il cuoio capelluto, poiché le zecche possono facilmente attaccarsi ai capelli.

Durante l’escursione, presta attenzione al tuo comportamento. Evita l’erba alta e cammina al centro dei sentieri per ridurre il contatto diretto con la vegetazione, dove le zecche sono più comuni.

Non trascurare i tuoi animali domestici. Trattali con prodotti antiparassitari specifici per proteggerli dalle zecche, soprattutto prima di escursioni o passeggiate in aree infestate. Questo non solo protegge loro, ma riduce anche il rischio che le zecche entrino in casa.

Al termine della tua escursione, è importante adottare una serie di azioni preventive per assicurarti di non portare le zecche con te.

Ispeziona te stesso e i tuoi indumenti. Effettua un controllo accurato della tua pelle e dei tuoi vestiti. Le zecche tendono a localizzarsi su testa, collo, dietro le ginocchia e sui fianchi, quindi presta particolare attenzione a queste aree.

Tratta gli indumenti, se necessario usa repellenti. Scuoti e spazzola accuratamente i vestiti prima di portarli in casa, poi lavali immediatamente per eliminare eventuali zecche.

I repellenti per insetti a base di DEET o Icaridina (KBR3023) sono efficaci nel tenere lontane le zecche. Applica questi prodotti sulla pelle esposta e sugli indumenti per una protezione aggiuntiva.

Vaccinazione antitetanica. Se non sei aggiornato con il vaccino antitetanico, è consigliabile fare un richiamo per una protezione aggiuntiva.

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