Un tuffo di adrenalina nelle arterie acquatiche di montagna: se hai sentito parlare di canyoning, in questo articolo ti raccontiamo tutto ciò che devi sapere e che potrebbe esserti utile nella tua prima discesa.
Una pratica sportiva che richiede tecnica e buona esperienza ma che sa anche regalare emozioni forti a contatto con la natura più selvaggia e libera.
Cos’è il canyoning?
Il canyoning, detto anche torrentismo, è una disciplina sportiva che consiste nella discesa di corsi d’acqua e torrenti di montagna.
Si tratta di un’attività adrenalinica che richiede esperienza e consapevolezza, preparazione fisica e conoscenza della montagna ma che accoglie tutti, regalando energia pura ed emozioni forti, in scenari e passaggi altrimenti mai vissuti, torrenti inesplorati in Italia e in Piemonte.
Il canyoning è una continua scoperta, di se stessi e del territorio.
I corsi d’acqua, in particolare, scorrono spesso in ambientazioni stimolanti: strette gole profondamente scavate nella roccia, cascate con forte pendenza o successione di rapide, formazioni granitiche disegnate dall’instancabile costanza di un architetto naturale: l’acqua.
L’ambientazione selvaggia e incontaminata, il forte contatto con la natura e lo stimolo fisico rendono il canyoning un’esperienza da provare.
La sua natura inaccessibile, la morfologia dei corsi d’acqua e del territorio di montagna, permettono di completare i percorsi in un’unica direzione: una volta iniziata la discesa non sarà infatti possibile risalire la corrente.
Dove si pratica
Il canyoning non solo si pratica a stretto contatto con la natura e l’alta montagna, ma vi si immerge completamente.
Nel gergo tecnico, il torrentismo si pratica in passaggi definiti con il termine “forre”, profonde gole a pareti verticali, all’interno delle quali scorre un corso d’acqua, responsabile della loro erosione.
Gli “inforramenti” sono dunque quei tratti dai quali è possibile calarsi esclusivamente in discesa.
Si tratta di ambienti irraggiungibili e di difficile accesso, tali da renderne la discesa stimolante e coinvolgente, tra calate a corda e tuffi da varie altezze.
Canyoning in Italia
In Piemonte gli itinerari più belli d’Italia
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Come si pratica
Il torrentismo non è considerato uno sport individuale, proprio per la necessità di affrontare in gruppo i passaggi più impegnativi del corso d’acqua.
L’attrezzatura e il suo ancoraggio, il recupero del materiale in sicurezza, consigliano la formazione di gruppi né troppo piccoli né troppo numerosi, di solito composti da 4 o 5 persone.
Attrezzatura da canyoning
Nel canyoning l’attrezzatura è fondamentale per concedersi completamente all’adrenalina e al divertimento, in tutta sicurezza.
Le forre, infatti, possono presentare cascate o rapide che, in caso di altezze importanti, diventano superabili solo grazie a discese in corda che richiedono sistemi di ancoraggio come tasselli ad espansione o resine speciali.
Ma è proprio l’apparente difficoltà di passaggi simili a rendere entusiasmante la pratica del torrentismo.
Vediamo insieme l’attrezzatura minima necessaria per un itinerario di canyoning:
Muta
Date le temperature rigide delle acque di montagna, la muta è assolutamente fondamentale per proteggersi dal freddo.
Cappuccio, calzari e guanti sono invece importanti perché impediscono la dispersione di calore dalle estremità del nostro corpo come mani, piedi e soprattutto testa.
Scarpe
Le scarpe da canyoning sono composte da speciali mescole di gomma e neoprene, in grado di proteggere dal freddo e garantire al tempo stesso ottimo grip anti-scivolamento.
Casco
Il casco è ciò che proprio non può mancare prima di una discesa.
Protegge in caso di urto contro pareti o fondali e dall’eventuale caduta di massi dalle forre.
Zaino
Un buon modo per scegliere il giusto zaino da canyoning tra marche e dimensioni disponibili, è sapere che:
- deve galleggiare
- deve essere svuotabile dall’acqua
- deve garantire buona capienza (per corde ed attrezzatura)
Corde
Si tratta di corde dalla superficie idrorepellente, trattate per rallentare l’affondamento in acqua.
Solitamente il diametro varia dai 9 agli 11 millimetri.
Insieme alle corde, qualora sia necessario un taglio rapido, è bene avere anche un coltello.
Imbragatura, Moschettoni e Discensori
L’imbragatura (o imbrago) è l’attrezzatura da cui il torrentista non può separarsi per nessun motivo perché permette la discesa in corda e garantisce massima sicurezza lungo tutto l’itinerario.
L’imbragatura esiste in più taglie (anche regolabili) e si compone di numerosi portamateriali per moschettoni, discensori ed attrezzatura di sicurezza, oltre che per eventuali autobloccanti per la risalita.
Canyoning: la storia dello sport in Italia
Dagli anni Novanta ad oggi, il Canyoning sta vivendo in piena salute una fase di continua espansione, senza il minimo segnale di voler rallentare.
La presenza in Italia della pratica del torrentismo, riconosciuta come sport, compie circa 25 anni.
È intorno agli anni Novanta che, infatti, grazie alla diffusione di Internet e delle nuove comunicazioni, i torrentisti di tutta Italia hanno formato una rete, riunendosi in un’associazione nazionale che rappresentasse il canyoning come disciplina autonoma e riconosciuta.
Nel 1998 nasce l’Associazione Italiana Canyoning (AIC).
Educazione, Informazione, Tutela e Protezione ambientale.
Oggi l’AIC vanta oltre 600 soci e non smette di promuovere le bellezze del territorio italiano, dei suoi torrenti e delle loro discese nei canyon.
“Creare aggregazione tra persone.
In AIC c’è posto per tutti gli appassionati del nostro sport, accomunati dalla voglia di divertirsi vivendo, studiando e godendo di un ambiente naturale unico. Dall’esploratore al principiante, dall’atleta al torrentista sporadico, dal perfezionista tecnico all’escursionista, dallo scienziato al curioso.”
Scopri di più sull’Associazione Italiana Canyoning e sulla Scuola Nazionale Canyoning sulla piattaforma ufficiale www.associazioneitalianacanyoning.it