Cos’è un profilo altimetrico
Il profilo altimetrico è uno strumento grafico che permette di rappresentare l’andamento altitudinale di un territorio lungo un percorso specifico.
Immaginate di “tagliare” la superficie terrestre lungo un tracciato: il risultato sarebbe una linea che rappresenta le altezze, le discese e i pianori di quel territorio.
In pratica, quindi, rappresenta una sezione verticale di quella porzione di territorio e mostra come varia la quota del terreno seguendo una linea ideale (come una strada, un sentiero o un fiume).
Ma a cosa serve e perché è così utile?
Questo strumento è estremamente utile per analizzare la morfologia del terreno, soprattutto in ambiti come la pianificazione urbanistica, la costruzione di infrastrutture (strade, ferrovie) e la gestione del territorio in generale, ma potremmo limitarci ai benefici che mette a disposizione a chi fa attività all’aperto come il trekking.
Grazie al profilo altimetrico, si ottengono informazioni preziose sulla pendenza, sulle asperità del terreno e sui possibili ostacoli naturali, che possono influenzare tanto la viabilità quanto la difficoltà di percorsi
escursionistici.
La realizzazione di un profilo altimetrico richiede un dato essenziale: la quota.
Questa può essere fornita dalle curve di livello (o isoipse) che si trovano sulle mappe topografiche, o attraverso modelli digitali del terreno (DEM – Digital Elevation Model), che rappresentano la superficie terrestre con elevata precisione.
Con questi dati, è possibile disegnare una linea che mostra chiaramente come si sviluppa l’altitudine lungo il percorso scelto.
Oggi, la tecnologia ha semplificato la creazione di profili altimetrici. Utilizzando software GIS (Geographic Information System) come QGIS, è possibile generare questi grafici in pochi click, ottenendo anche informazioni aggiuntive come la lunghezza del percorso e la pendenza media.
Tuttavia, la comprensione del significato e dell’utilità di un profilo altimetrico rimane fondamentale, soprattutto per chi si trova a dover progettare o affrontare itinerari in territori complessi.
In questo articolo vedremo come realizzare un profilo altimetrico a partire da una cartina topografica o da una mappa online.
Come leggere un profilo altimetrico
Leggere un profilo altimetrico può sembrare complicato, ma con un po’ di pratica diventa uno strumento di analisi estremamente intuitivo e utile.
Se il grafico presenta salite molto ripide, sapremo che quel tratto richiederà un maggiore sforzo fisico o sarà più difficile da affrontare, specialmente per chi è meno allenato. Al contrario, tratti pianeggianti o con lievi pendenze indicheranno sezioni più agevoli.
Infine, un altro aspetto importante è che il profilo altimetrico consente di fare confronti tra percorsi diversi. Se stiamo scegliendo tra due itinerari, possiamo confrontare i rispettivi profili altimetrici per capire quale sia il più impegnativo e quale, invece, possa risultare più agevole o più veloce da percorrere.
La chiave per interpretare correttamente questo grafico è capire cosa rappresentano i suoi due assi principali: l’asse delle x (orizzontale) e l’asse delle y (verticale).
- Asse delle x (lunghezza del percorso)
L’asse orizzontale rappresenta la distanza che si percorre lungo il tragitto selezionato. Che si tratti di un sentiero di montagna, di una strada o di un fiume, quest’asse mostra l’estensione del percorso in termini lineari. Più il percorso è lungo, maggiore sarà la distanza rappresentata sull’asse delle x.
- Asse delle y (variazione altimetrica)
L’asse verticale rappresenta la quota o altitudine del terreno lungo il percorso. Questo asse mostra i punti più alti e più bassi che si incontrano. Ad esempio, se stiamo analizzando un sentiero di montagna, vedremo salite ripide quando la linea sul grafico sale bruscamente e discese altrettanto ripide quando la linea scende rapidamente.
- Pendenza
Uno degli aspetti fondamentali che un profilo altimetrico ci permette di valutare è la pendenza del percorso. Più la linea sul grafico è inclinata rispetto all’asse delle x, maggiore è la pendenza del terreno. Un’inclinazione ripida indica una salita o discesa significativa, mentre una linea quasi orizzontale suggerisce un tratto pianeggiante o poco inclinato. Questo dato è cruciale, soprattutto per valutare la difficoltà di un percorso escursionistico o per progettare infrastrutture come strade o ferrovie.
- Punti di interesse
Oltre alla pendenza, un profilo altimetrico può offrire altre informazioni utili. I punti d’acqua, i punti di sosta o i rifugi, per esempio, possono essere indicati lungo il grafico per aiutare chi pianifica un’escursione o un tragitto a comprendere meglio cosa aspettarsi durante il percorso.
Come realizzare un profilo altimetrico
Partendo da una carta topografica
Prima di iniziare, procurati il materiale necessario.
Avrai bisogno di:
- una carta topografica dell’area di interesse
- carta millimetrata
- matita
- righello
- gomma
1) Identifica il percorso
Scegli e traccia sulla carta topografica il percorso di cui vuoi creare il profilo altimetrico. Questo può essere un sentiero, una strada o qualsiasi linea che attraversi il terreno.
2) Segna i punti di riferimento
Segna sul percorso i punti dove la linea incrocia le curve di livello (isoipse). Questi punti rappresentano le variazioni di quota lungo il tragitto.
3) Trasferisci i punti su carta millimetrata
Sulla carta millimetrata, traccia un asse orizzontale (asse delle x) per rappresentare la distanza del percorso e un asse verticale (asse delle y) per rappresentare l’altitudine. Usa la distanza reale del percorso (scala della carta) per riportare i punti corrispondenti alle curve di livello.
4) Riporta le altitudini
Per ogni punto dove il percorso incrocia una curva di livello, trascrivi sull’asse delle y l’altitudine corrispondente (indicata sulla carta topografica).
5) Collega i punti
Dopo aver riportato tutti i punti, collega ciascuno con una linea morbida per rappresentare l’andamento del terreno. Il risultato sarà una linea che mostra salite, discese e tratti pianeggianti.
6) Analisi del profilo
Osserva il profilo per valutare pendenze, salite ripide, discese o punti piatti. Ora hai un profilo altimetrico completo e pronto per essere utilizzato.
Realizzare un profilo altimetrico Online
Per realizzare un profilo altimetrico online esistono tante piattaforme, tutte valide.
Puoi provare a tracciare il tuo profilo su software GIS come QGIS oppure servizi web come Google Earth o altre piattaforme di cartografia come “CalTopo” o “MapMyHike”.
Nella nostra esperienza abbiamo trovato comodo e intuitivo GPX.STUDIO, per questo motivo ci sentiamo di consigliarlo. A prescindere da quale sarà la tua scelta, ecco come puoi creare il tuo profilo topografico online:
1) Carica la mappa o seleziona l’area
Se usi QGIS, carica un DEM (Digital Elevation Model) dell’area di interesse. Se usi un servizio web, puoi semplicemente zoomare sulla mappa per individuare la zona desiderata.
2) Traccia il percorso
Sulla mappa digitale, utilizza lo strumento di tracciatura per disegnare il percorso di cui vuoi creare il profilo altimetrico. Clicca sui punti lungo il tragitto per delineare il percorso.
3) Genera il profilo altimetrico
Nella maggior parte degli strumenti online, una volta tracciato il percorso, viene visualizzato automaticamente il profilo altimetrico. In QGIS, puoi usare plugin come “Profile Tool” o “Qprof” per generare il grafico altimetrico.
4) Analizza i dati
Una volta generato il profilo, osserva il grafico risultante. Potrai vedere salite, discese e tratti pianeggianti con informazioni precise sulla pendenza, la distanza e l’altitudine.
5) Esporta i risultati (opzionale)
Se hai bisogno di condividere o stampare il profilo, molti strumenti online e software GIS permettono di esportare il grafico altimetrico in formati come PNG o PDF per un uso più pratico.
Realizzare un profilo altimetrico con Excel (o Fogli Google)
Uno strumento spesso sottovalutato ma simile a GPX.STUDIO è Microsoft Excel (o l’alternativa Fogli Google) che funziona allo stesso modo.
1) Raccogli i dati di altitudine
Prima di iniziare, è necessario avere i dati di altitudine del percorso, che puoi ottenere da una carta topografica (utilizzando le curve di livello) o da strumenti online (come Google Earth o un DEM). Annota la distanza tra i vari punti e la relativa altitudine.
2) Apri Excel e inserisci i dati
Crea una nuova tabella in Excel. Nella prima colonna, inserisci le distanze lungo il percorso (in metri o chilometri, a seconda del livello di dettaglio). Nella seconda colonna, inserisci l’altitudine (o dislivello) corrispondente a ciascuna distanza.
3) Seleziona i dati
Evidenzia le celle che contengono i dati della distanza e dell’altitudine (entrambe le colonne).
4) Crea il grafico
Vai nella scheda Inserisci di Excel e seleziona l’opzione Grafico a linee dal menu “Grafici”
(Su Fogli Google ti basterà selezionare la tabella e cliccare “Inserisci” > “Grafico”).
5) Personalizza il grafico
Asse delle X: L’asse orizzontale (asse delle x) rappresenta la distanza lungo il percorso.
Asse delle Y: L’asse verticale (asse delle y) rappresenta l’altitudine. Puoi personalizzare ulteriormente il grafico modificando i titoli, le etichette degli assi, e cambiando lo stile delle linee.
6) Analizza e interpreta il profilo
Una volta generato il grafico, puoi osservare le salite, le discese e i tratti pianeggianti lungo il percorso. Il grafico ti mostrerà chiaramente le pendenze e le altitudini, consentendoti di fare valutazioni sul tragitto.
7) Esporta il grafico (opzionale)
Se desideri utilizzare il profilo altimetrico altrove, puoi facilmente esportarlo. Fai clic destro sul grafico e seleziona Copia, oppure salva l’intero foglio di calcolo o il grafico come immagine.
Glossario e definizioni
Carta topografica
Una carta topografica è una rappresentazione grafica dettagliata e accurata della superficie terrestre, che mostra elementi naturali e artificiali di un’area, come rilievi, fiumi, strade e edifici. Viene utilizzata per analizzare la morfologia del territorio e pianificare percorsi.
Isoipse, curve di livello
Le isoipse, o curve di livello, sono linee su una carta topografica che collegano punti con la stessa altitudine. Permettono di visualizzare la pendenza e la conformazione del terreno: linee vicine indicano pendenze ripide, mentre linee distanziate indicano aree pianeggianti.
Scala topografica
La scala topografica esprime il rapporto tra le distanze misurate sulla carta e le corrispondenti distanze reali. Una scala 1:10.000, ad esempio, indica che 1 cm sulla mappa rappresenta 10.000 cm (100 metri) nel mondo reale, consentendo una visione ridotta ma dettagliata del territorio.