Iniziativa
Mostra d’arte
Artista:
Avio Aleotti
Esposizione:
Maggio-Settembre 2023
Arte a Bognanco: Bei espone le Sculture di Aleotti
“I legni e le pietre raccolgono la storia delle persone che hanno vissuto questi luoghi.”
“Le storie che faccio sono già lì, sono soltanto da raccogliere.”
Avio Aleotti
A volte solo l’arte riesce ad indagare gli aspetti più profondi dell’uomo.
Altre volte solo l’arte riesce a cogliere e raccontare ciò che la realtà non riesce a fare.
Il Comune di Bognanco lo ha capito bene: dopo la decennale iniziativa di Bocodipinta, la recente installazione murale degli acquerelli del pittore domese Renzo Foglietta, l’Amministrazione promuove l’arte anche nel borgo di Bei.
Saranno esposte a partire dal mese di Maggio (fino a Settembre) le opere scultoree dell’artista Avio Aleotti: una mostra artistica che il Comune di Bognanco promuove per rilanciare turismo e scoperta territoriale.
Un’iniziativa a cui Natura Benessere Cultura ha creduto dal primo incontro con il borgo di Bei e con lo scultore Aleotti.
Di seguito riportate le informazioni sulla mostra.
L’esposizione
“Frammenti di storia che io mi sono permesso di mettere assieme e dargli un senso […] una nuova vita.”
La collezione sarà esposta nella Frazione di Bei, a circa 15 minuti da Domodossola, borgo di Bognanco sulla sinistra del fiume Bogna.
La Frazione è infatti l’atelier dell’artista che, come ci ha raccontato, trova nella natura del borgo interminabile fonte d’ispirazione.
Ha deciso così, insieme all’Amministrazione Comunale (e in collaborazione con Natura Benessere Cultura) di raccontare la propria arte nel luogo che l’ha stimolata, là dove la Natura ha permesso alla creatività di emergere.
Per chiunque fosse interessato a partecipare, la sala d’esposizione è sempre aperta ai visitatori e ben segnalata a partire dal parcheggio auto del borgo.
L’ingresso, poi, oltre che gratuito è libero, per permettere a ciascuno di avvicinarsi all’arte ed instaurare con essa un rapporto personale e soggettivo.
Non ci resta che conoscere meglio Avio Aleotti e l’impatto che ha avuto Val Bognanco, Bei in particolare, nel plasmare il suo personale concetto di arte.
Chi è Avio Aleotti
Avio Aleotti è prima di tutto un abitante della Frazione di Bei, innamorato della sua anima e della Val Bognanco.
Artista emiliano giunto a 13 anni sulle sponde del Lago Maggiore, condivide con il collega Renzo Foglietta la fortuna di essersi lasciato affascinare dalle bellezze dell’Ossola, a partire dagli anni 70.
“Tanta tranquillità, qualcosa di indescrivibile che semplicemente mi fa star bene.”
Così Avio descrive ciò che ha trovato nella Frazione di Bei, tanto da spingerlo a stabilirvi il suo atelier personale e dedicare “anima e corpo alla mia passione”.
Le opere di Avio, dalla natura alla scultura
“Il mio atelier è un bosco, un prato, un fuoco per carbonizzare i miei legni.”
Le opere di Avio Aleotti subiscono il fascino della natura che le circonda, anzi se ne lasciano proprio permeare per esprimere, plasmate dalle pratiche artistiche dell’Aleotti, l’anima di ciò che le ha ispirate.
È un’arte che si ciba di Natura quella che in Val Bognanco è esposta nella mostra della località Bei, un’arte che lo stesso artista definisce, per descrivere la propria filosofia, come arte concettuale.
Sono più importanti i concetti e i messaggi rispetto all’opera stessa, creata per veicolare più che per meravigliare e provocare stupore estetico. Anche da qui la sua scelta originale di firmarsi in caratteri minuscoli, perché è l’opera che deve emergere, non il suo creatore.
“Frammenti di antiche memorie”
Non ci sarebbe titolo migliore per raccontare le opere e il modus operandi dell’artista Aleotti.
“Recupero legni che possono essere di una baita distrutta, sassi, pietre e cerco delle composizioni modulari perché raccontano la storia, nella speranza di toglierle dall’oblio.”
Avio si serve dell’arte per donare nuova vita alle sue composizioni, strappa dall’implacabile scorrere del tempo oggetti comuni, elementi naturali, architettonici o tradizionali, per allontanarli dall’oblio del consumo e dell’indifferenza e renderli portatori di un messaggio, di una riflessione culturale, artistica ed ecologica.
Tante e uniche le opere che nel corso della sua carriera Aleotti ha prodotto e raccolto nel suo studio a Bei: composizioni di muschio o di fogliame per incorniciare profumi e sensazioni del bosco secolare in cui la frazione è immersa.
Ma sono le sculture e le lavorazioni più complesse di pietra e legno ad essere diventate il suo marchio di fabbrica. Elementi tra i più rappresentativi del territorio e della storia di Bognanco (l’importanza della pietra è approfondita in questo articolo). Legno e pietra sono separati, scolpiti, combusti e infine ricomposti a formare un oggetto unico, quasi inscindibile.
“Non so se sia arte o se non lo sia, so che è il frutto della mia anima.”
L’influenza di Bei e di Bognanco
Vi ha stabilito il proprio atelier e ha desiderato allestire anche l’esposizione, proprio dove tutto è nato.
La Frazione di Bei ha un valore a cui Aleotti non vuole rinunciare.
“Questi luoghi sono il senso della mia esistenza.”
Da quando vi si è trasferito ormai 50 anni fa, ha potuto conoscere l’anima sincera e delicata della Val Bognanco, stabilendo metaforicamente le proprie radici, oggi trasformate nello studio artistico e nei prossimi mesi nella mostra espositiva delle sue opere.
Il silenzio, la natura e il benessere interiore: “Bei è la mia ispirazione” ha concluso Avio.
Una risposta
Artista emiliano, con la passione, dell’arte, esegue eBei dove lo fa star bene complimenti