In restauro l’ex istituto femminile di Galletti a Bognanco San Lorenzo
Sarà restaurato l’ex istituto femminile donato dall’ossolano Gian Giacomo Galletti a Bognanco, per San Lorenzo e i suoi abitanti. La giunta comunale guidata da Mauro Valentini ha approvato il progetto di ricostruzione, parte di un disegno di valorizzazione del territorio ben più ampio.
L’istituto, dono del Galletti alla comunità, comprende un ampio caseggiato a più piani adibito oggi ad abitazione. La struttura richiama la tradizionale architettura ossolana con caratteristico tetto in piode. L’importanza storica e affettiva della scuola ricorda l’immensa generosità del Galletti per la sua terra. Dopo la parentesi milanese e parigina e un’importante carriera, trovata fortuna, Galletti decise la costruzione e successiva donazione di numerosi istituti: due a Pizzanco, uno a San Marco, Possetto, San Giuseppe e infine l’istituto femminile di San Lorenzo.
L’ultimo bene pubblico della valle
Proprio questo è l’ultimo bene di proprietà pubblica della ricca eredità lasciata dal benefattore. Negli anni, infatti, i beni di proprietà della valle sono stati venduti o dismessi. Un patrimonio dal valore culturale e sociale inestimabile di cui oggi fa le veci l’ex istituto di San Lorenzo. I lavori di restauro mirano a valorizzare la scuola con interventi strutturali e di ammodernamento per restituirlo migliore alla comunità di Bognanco. L’investimento ammonta a circa 100 mila euro e i fondi necessari per l’avvio dei lavori sono stati stanziati dallo stato. Ciò ha permesso di intervenire con lavori di manutenzione sull’edificio ormai datato.
La scuola, situata nel cuore del borgo di San Lorenzo, è solo un esempio del patrimonio scolastico e sociale donato da Galletti nel corso degli anni. La volontà di combattere povertà e analfabetismo tra i meno abbienti, l’educazione e la formazione di buoni cittadini erano temi a lui molto cari: sei gli istituti costruiti per la valle e tanti i finanziamenti per agevolare la frequenza ai corsi, anche di lingua tedesca e francese, con borse di studio e materiale gratuito. Infine la costruzione di alcune scuole popolari: una per la lavorazione del legno e una dedicata alle arti e ai mestieri.
Galletti dimostrò il suo attaccamento a Bognanco anche con elargizioni per opere di ricostruzione in seguito a frane, con l’avvio di lavori che garantissero nuove vie di comunicazione con Bognanco dentro e strade di collegamento con la Svizzera, tramite il passo del Monscera. Oggi è Bognanco a voler restituire parte della generosità corrisposta, finanziando un’opera dal sapore di gratitudine. Il restauro vuole regalare nuovamente alla valle ciò che Gian Giacomo Galletti le donò con amore.