Il bivacco Ambrogio Fogar: tra la valle Bognanco e la valle Antrona
Livello di difficoltà
Un percorso entusiasmante e impegnativo: il trekking “Pizzanco-Fornalino-Garione-Pizzanco” ha un grado di difficoltà alto dettato più dalla percorrenza che dalla tecnica richiesta. Circa 13 km di tracciato in 6 ore e 20 minuti medi, si sviluppano infatti su un dislivello di 1300 metri che può facilmente ingannare. Il tratto iniziale dal borgo di Pizzanco alla frazione Pianezza si estende in discesa, obbligando a recuperare la quota nel tratto successivo.
La partenza
La partenza del percorso è presso l’abitato di Pizzanco, piccolo borgo situato a 1142 m.s.l.m. Prima di prendere quota il sentiero attraversa la rigogliosa valle del Bogna fino al ponte della frazione Pianezza. Il tratto iniziale si dirama completamente in sottobosco all’ombra di fageti e nello scenario immersivo della valle del fiume, rendendo fresco e piacevole il trekking anche in presenza di sole.
Il percorso
A partire dal ponte di Pianezza il sentiero mostra la sua difficoltà anche a escursionisti allenati e atleti con buona preparazione fisica: la salita piuttosto impegnativa richiede infatti esperienza nella gestione delle energie.
Con il progressivo aumento di quota anche la vegetazione tende a diradarsi e permette alla vista di spaziare sul territorio, fino al Fornalino. Qui, in mezzo ad una piana spettacolare, sorge il bivacco Ambrogio Fogar.
Il bivacco offre riparo agli escursionisti durante tutto l’anno e consente di passare la notte in un posto incantevole. È consigliato, data la naturalezza della struttura in alta montagna, arrivare attrezzati con sacco a pelo, cibo e equipaggiamento per superare la notte in quota.
Il passo e la bocchetta del Fornalino permettono agli escursionisti esperti di aggiungere stimolo e valore al trekking. La variante, sviluppata su circa 100 metri di dislivello, non è riportata nel file .gpx scaricabile, ma risulta facilmente individuabile dal bivacco Ambrogio Fogar. La bocchetta separa la valle Bognanco dalla valle Antrona: dall’alto è possibile intravedere la diga dei Cavalli e la discesa che accompagna fino a Cheggio. Percorrendo la variabile è dunque possibile raggiungere il paese per eventuale pernottamento, affrontando il trekking in due giorni.
La traccia .gpx scaricabile presentata nella scheda, invece, prevede l’arrivo al Fornalino e la discesa ad anello rientrando a Pizzanco. L’ultimo tratto richiede comunque attenzione: alcuni tratti su giavine possono risultare pericolosi.
Informazioni utili sul trekking
Come arrivare
Per raggiungere il borgo di Pizzanco seguire le indicazioni per Gravellona Toce tramite l’autostrada Laghi. Imboccare l’uscita Domodossola e procedere verso Bognanco. Attraversata la valle, a pochi tornanti dal capoluogo San Lorenzo, la deviazione segnalata porterà all’abitato.
Pernottamento e rifugi
Lungo il trekking il bivacco Ambrogio Fogar, situato a circa 2114 metri s.l.m., accoglie gli escursionisti in alta valle. La struttura è aperta e accessibile tutto l’anno. Il bivacco è l’ideale per connettere mente e corpo con la montagna. Si consiglia, trattandosi di un bivacco, di portare l’adeguato equipaggiamento per passare una notte in quota.