VALBO HISTORY

12 Agosto 1932

Bognanco 1932: le “Cavagnole” per la festa patronale di San Lorenzo

“BOGNANCO-SAN LORENZO

Festa patronale di San Lorenzo M.

Si festeggerà nei giorni 14, 15, 16 agosto. Un esteso e vario programma renderà le nostre feste attraenti. La tradizionale processione delle «Cavagnole», numerosi giochi popolari allieteranno il pubblico che si spera folto. S.Lorenzo in questi giorni di caldura soffocante offrirà nella sua corona di monti e nel verde dei suoi prati un gradito soggiorno a quanti vi saliranno dai piani fumanti e roventi della valle.

La scuola di Canto S.Lorenzo eseguirà in questi giorni di festa musica scelta di Ravanello, Perosi, Manfredi ed Hamma che sarà accompagnata dall’organo del Maestro Prof. Franz Manfredi Direttore della Cappella Corale di Domodossola.

Presterà servizio la Banda locale che terrà pure alla sera concerto.

Il lunedì al pomeriggio vi saranno svariati giochi popolari che divertiranno il pubblico e saranno alternati con intermezzi della Banda musicale.

Il martedì tutte le funzioni si svolgeranno nell’Oratorio di S.Rocco in Graniga.”

IL POPOLO DELL’OSSOLA N.33 12/08/1932

Bognanco è tutt’oggi una delle poche comunità ad aver mantenuto negli anni una tradizione tutta ossolana: le Cavagnette.

Il borgo e capoluogo della valle dal 1928, San Lorenzo, ha infatti celebrato senza interruzioni il proprio patrono con l’abituale festa di paese.

Il numero 33 del giornale “Il popolo dell’Ossola“, pervenuto grazie al lavoro di ricerca di Umberto De Petri nell’archivio comunale della Biblioteca di Domodossola, racconta proprio il fermento portato dalla tradizione delle “Cavagnole” nell’anno 1932.

Comunemente chiamate Cavagnette, infatti, sono intitolate nel numero “Cavagnole”, appellativo leggermente modificato nel corso di quasi un secolo di storia dell’Ossola.

Le cavagnette sono tradizionali alberelli composti da una struttura in legno abbellita con decorazioni floreali o stoffe, medagliette o simboli votivi dedicati al patrono San Lorenzo.

Storicamente, ogni famiglia possedeva e abbelliva la propria cavagnetta come simbolo di devozione al Santo. Gli alberelli erano poi visti sfilare sui capi delle giovani bognanchesi vestite in abiti tradizionali.

Oggi, come allora, in agosto è possibile partecipare alla processione tra le vie del borgo. La cerimonia all’interno della magnifica basilica di San Lorenzo è immersa nel clima caldo e accogliente degli abitanti della valle, riuniti attorno alla locanda-albergo Rossi.

Gli abiti tradizionali, mantenuti inalterati e sfoggiati solo nell’occasione, sono oggi esposti e visitabili al museo delle donne di San Lorenzo. Qui, inoltre, è possibile scoprire una ricca mostra che ripercorre duecento anni di storia di Bognanco.

Nel 1932, come racconta il numero 33 de “Il popolo dell’Ossola”, la festa patronale è stata un vero e proprio evento mondano, organizzato su più giorni e atteso tutto l’anno.

La festività, sentita profondamente dalla valle, è iniziata il 14 agosto per terminare dopo due giorni.

Giochi di paese, il corpo musicale di Bognanco e un’esibizione con artisti e direttori da Domodossola hanno richiamato tutti gli abitanti tra le fresche creste delle montagne, lontani dalla calura estiva.

Nell’oratorio San Rocco, situato al centro del borgo di Graniga, si sono svolte infine tutte le funzioni dedicate a San Lorenzo. La tradizionale processione ha concluso poi i tre giorni che, negli anni, più hanno raccolto l’essenza di Bognanco e dei suoi abitanti.