Il giudizio delle Autorità Americane sulle Acque Minerali di Bognanco

Il prodotto è stato giudicato ottimo, nessun’altra migliore acqua è stata finora importata in America.

Istituto Coloniale Italiano

3 Marzo 1920

Agenzie NEW-YORK Broadway 498

L’OSSOLA N.24 12/06/1920

Questo articolo del giornale l’Ossola, datato 1920 e scoperto presso l’archivio storico della biblioteca Comunale di Domodossola, riporta ai nostri giorni un riconoscimento internazionale giunto dall’America.

Acque di Bognanco: dalla scoperta all’America

Le acque minerali di Bognanco, una località situata in Piemonte, sono conosciute fin dal XIX secolo per le loro proprietà terapeutiche. Scoperte nel 1863, le acque erano inizialmente utilizzate a scopo curativo per trattare problemi digestivi e malattie del fegato grazie al loro alto contenuto di minerali.

Con il passare del tempo, la fama di queste acque crebbe non solo in Italia ma anche a livello internazionale. Le caratteristiche uniche delle acque di Bognanco, tra cui la purezza e il contenuto equilibrato di minerali, le resero particolarmente apprezzate.

La crescente domanda di prodotti salutari e naturali negli Stati Uniti all’inizio del XX secolo spinse le aziende italiane a esportare le acque minerali di Bognanco oltreoceano. Il mercato americano, sempre attento alle novità nel campo della salute e del benessere, accolse con entusiasmo queste acque. Il riconoscimento delle autorità americane nel 1920 rappresenta il culmine di questo successo.

La qualità delle acque di Bognanco è superiore rispetto alle altre acque minerali disponibili sul mercato statunitense.

Secondo il giornale, le autorità americane hanno giudicato le sue acque come eccellenti, affermando che nessun’altra acqua importata negli Stati Uniti poteva competere con la loro qualità. 

L’Istituto Coloniale Italiano, menzionato nell’articolo come promotore di questa eccellenza italiana, era un’organizzazione fondata nel 1906 per promuovere gli interessi italiani nelle colonie e all’estero. Tra le sue molteplici funzioni, l’Istituto si occupava anche di favorire l’esportazione di prodotti italiani di alta qualità, come le acque minerali di Bognanco. Con uffici in diverse città del mondo, tra cui New York, l’Istituto agiva come intermediario tra le aziende italiane e i mercati esteri, garantendo che prodotti come le acque di Bognanco fossero adeguatamente rappresentati e apprezzati.

Questo episodio storico sottolinea come le acque di Bognanco siano riuscite non solo a conquistare un posto di rilievo nel mercato italiano, ma anche a diventare simbolo della qualità italiana a livello mondiale.