Un trekking ad anello sui 2mila metri
Livello di difficoltà
Tra i percorsi maggiormente consigliati per le sue caratteristiche di percorrenza e difficoltà. Il tracciato si estende per circa 15 km sviluppati su un dislivello di 800 metri, con un livello di difficoltà medio non impegnativo tecnicamente.
La partenza
La partenza è presso il parcheggio adiacente al rifugio San Bernardo, struttura ricettiva accogliente aperta tutti i giorni durante il periodo estivo. Consigliata la cucina della cuoca Alessandra, gestrice del rifugio, o una prima colazione energetica prima del sentiero.
Il percorso
Dal rifugio San Bernardo il percorso continua in direzione rifugio CAI Alpe Laghetto. Il tratto iniziale del trekking fino all’alpe Vallaro si sviluppa già in quota e non richiede sacrifici per affrontare il dislivello. Per arrivare alla croce del Vallaro, invece, un piccolo tratto risulterà più impegnativo ma, superato questo, circa 40 minuti di salita vi porteranno alla meritata sosta presso il rifugio Alpe Laghetto.
Il rifugio, situato a 2039 m.s.l.m., è gestito dalla sottosezione CAI di Arsago Seprio e offre agli escursionisti pernottamento e cucina tipica ossolana. L’ambientazione, tra le creste della valle Bognanco, è un’entusiasmante scenografia dei 2mila metri, appagante anche per lo sguardo.
Il sentiero, a circa metà del suo sviluppo, prosegue verso il lago di Oriaccia: il tratto non richiede impegno risultando coinvolgente e agevole. L’area, habitat naturale e incontaminato, regala frequenti incontri con la fauna locale, soprattutto camosci e stambecchi.
Dal lago di Oriaccia una variabile permette inoltre di raggiungere la bocchetta, toccando il territorio svizzero. Il percorso continua poi verso l’alpe Dente attraversando un tratto morenico di pietraia che cammina sotto l’imponente Verosso.
L’alpe Dente, un tempo un alpeggio caricato e vissuto dai bognanchesi, apre una vista panoramica che abbraccia tutta la valle, spaziando fino alla città di Domodossola. Oggi alcune baite scenografiche raccontano la storia della valle Bognanco, il lavoro e la tradizione dell’alpeggio.
L’ultima discesa porta infine verso la località Ciuppinella, terminando al San Bernardo.
Il trekking è sconsigliato nei periodi invernali o con pericolo di forti nevicate.
Informazioni utili sul trekking
Come arrivare
Per raggiungere il rifugio San Bernardo seguire le indicazioni per Gravellona Toce tramite l’autostrada Laghi. Imboccare l’uscita Domodossola e procedere verso Bognanco. Attraversare la valle e raggiungere San Bernardo.
In alternativa, da Domodossola è possibile usufruire del servizio navetta Domodossola-San Lorenzo, e proseguire lungo il sentiero dal borgo di San Lorenzo al rifugio San Bernardo.
Pernottamento e rifugi
Lungo il trekking, il rifugio San Bernardo accoglie gli escursionisti alla partenza e all’arrivo mentre la struttura CAI Alpe Laghetto è un ottimo punto di sosta intermedio dove pernottare o assaporare la cucina tipica ossolana.