Lago delle Fate: come raggiungerlo e cosa c’è da sapere
Il Lago delle Fate, incastonato nella splendida Val Quarazza, ai piedi del maestoso Monte Rosa, è una meta da sogno per gli amanti della natura, delle escursioni e delle storie incantate.
Se vuoi organizzare un trekking romantico o una giornata in famiglia, resta qui perché ti mostriamo cos’ha di bello questo posto e come puoi raggiungerlo.
Il percorso per il Lago delle Fate
Percorso
Macugnaga,Val Quarazza, Piemonte
Difficoltà
Facile
Distanza
1 km da Isella / 3 km da Macugnaga
Tempo
30 min da Isella / 1 h da Macugnaga
Dove mangiare
ristorante con cucina tipica
Partendo dalla frazione di Isella, il sentiero che porta al Lago delle Fate è una facile passeggiata di circa 30-40 minuti che inizia proprio dal parcheggio. Il percorso, ben segnalato, si snoda tra i boschi, attraversando un paesaggio incantevole e tranquillo. La strada è sterrata, adatta anche per famiglie con bambini, e vi condurrà direttamente sulle rive del lago, dove potrete godere della bellezza naturale e della serenità del luogo.
- Tempo del percorso: 30 min
- Distanza del percorso: 1 km
Se invece partite da Macugnaga, la camminata inizia dal centro del paese e si sviluppa su una mulattiera che sale dolcemente verso la Val Quarazza: il Grande Sentiero Walser del Monte Rosa. Il sentiero è più lungo, ma altrettanto affascinante, e vi offrirà panorami mozzafiato sul Monte Rosa e sulla valle sottostante. Una volta superata la frazione di Isella, il percorso si collega facilmente a quello che proviene direttamente dal parcheggio.
- Tempo del percorso: 1 h
- Distanza del percorso: 3 km
Il percorso del ritorno segue l’itinerario scelto per l’andata, con la possibilità di effettuare piccole varianti per visitare la città morta di Crocette, Borgata La Motta e Borgata Borca dove si trovano le Miniere d’oro della Guia, oppure il tiglio secolare di Staffa e il museo Walser a Macugnaga.
Un sentiero di gnomi e fate: la leggenda del Lago
Perché si chiama Lago delle Fate? È vero che lungo il percorso è possibile incontrare dei piccoli gnomi nascosti?
Il Lago delle Fate deve questo nome ad un’antica leggenda. Si narra che nelle notti di luna piena, le fate si radunassero sulle rive del lago per danzare e proteggere il tesoro delle miniere d’oro circostanti. Ancora oggi, si dice che chi osserva attentamente possa intravedere riflessi magici sull’acqua.
Il sentiero per arrivare al lago, poi, è popolato da altri piccoli abitanti nascosti.
I bambini saranno affascinati dagli Gnomi del Lago, piccole statue intarsiate nel legno e nascoste tra gli alberi. Questi “Gut Viarghini”, come vengono chiamati, sono i custodi delle antiche miniere d’oro.
Secondo la leggenda, lavorano ancora instancabilmente per trovare l’oro da portare alle fate, che abitano nei pressi del Lago delle Fate. In cambio del prezioso metallo, le fate donano agli gnomi marmellate di more e mirtilli, di cui questi ultimi sono particolarmente ghiotti.
E l’oro? Le fate lo usano per ricamare i loro vestiti e, con gli avanzi, creano la polvere magica che permette loro di volare.
Varianti consigliate: cosa visitare vicino al Lago delle Fate
Una volta arrivati al Lago delle Fate, il rischio è di voler rimanere a lungo, ma non fermatevi qui! Vicino al lago esistono luoghi che vi immergeranno nella storia e nelle leggende della Valle. Ecco cosa vi consigliamo di vedere:
La Città Morta di Crocette
Se avete voglia di proseguire, incamminatevi lungo il sentiero fino alla fine della vallata, dove vi aspetta un luogo carico di suggestioni: la Città Morta di Crocette. Questo antico villaggio di minatori, abbandonato nel 1953, racconta la storia di chi lavorava duramente nelle miniere d’oro della zona. Passeggiando tra le sue rovine, potrete quasi sentire il riecheggiare degli strumenti di lavoro e immaginare la vita quotidiana di un tempo. È un posto che invita alla riflessione e che testimonia la stretta relazione tra l’uomo e le montagne circostanti.
Le Miniere d’oro della Guia
Poco distante dal parcheggio di Isella, si trovano le Miniere d’oro della Guia, un luogo affascinante che vi porterà nelle viscere della montagna.
Visitando queste gallerie scavate nella roccia, potrete immaginare il lavoro faticoso dei minatori e ascoltare i racconti di vita quotidiana legati all’estrazione dell’oro. È un’esperienza unica, perfetta per chi desidera conoscere davvero la storia della Val Quarazza.
Il Tiglio secolare di Staffa
Non lontano dal Lago delle Fate, nella frazione di Staffa, troverete un meraviglioso tiglio che sembra uscito da una fiaba. Questo albero maestoso, piantato nel 1300, ha più di sette secoli e domina il paesaggio con i suoi oltre 12 metri di altezza. Situato vicino alla Chiesa Vecchia, il tiglio è un simbolo della forza e della resilienza della natura, nonché una tappa perfetta per una pausa rigenerante e una foto ricordo.
Il Museo Walser
A Macugnaga, un’altra tappa imperdibile è il Museo Walser, che vi permetterà di immergervi nella cultura e nelle tradizioni di questo popolo montano. Da secoli, i Walser abitano queste terre con un profondo rispetto per l’ambiente, adattandosi alle difficili condizioni alpine e lasciando un’eredità culturale unica. Tra antichi strumenti, abitazioni e racconti, scoprirete un mondo che vi sorprenderà per la sua semplicità e ingegnosità
Le domande più frequenti sul Lago delle Fate
Dove lasciare la macchina per andare al Lago delle Fate?
Il parcheggio più vicino si trova in frazione Isella (subito dopo aver superato il ponte sull’Anza) da cui parte il sentiero principale per il lago.
È possibile lasciare la macchina anche a Macugnaga (trovare parcheggio è semplice), continuando da Isella per pochi minuti.
Come arrivare a Macugnaga?
Per raggiungere il Lago delle Fate devi raggiungere Macugnaga, un pittoresco borgo alpino nel cuore della Val Quarazza.
In auto:
- Provenendo da Milano o Torino, segui l’autostrada A26 fino a Gravellona Toce, quindi prosegui sulla SS33 verso Domodossola fino all’uscita Piedimulera. Poi segui le indicazioni per Macugnaga.
- Parcheggiate in prossimità della frazione Isella (nei pressi delle miniere d’oro), o nella frazione di Staffa, attorno alla piazza centrale di Macugnaga.
Con i mezzi pubblici:
- Da Domodossola puoi prendere l’autobus diretto Domodossola-Macugnaga (1.20 h) e scendere alla fermata Macugnaga-Staffa (https://www.comazzibus.com/).
Dove mangiare al Lago delle Fate?
Sul lago si trova un’accogliente ristorante-chalet, perfetto per un pranzo tipico o una merenda con vista. Potete gustare piatti locali come polenta, formaggi di montagna e primi piatti fatti in casa.
In estate vengono messe a disposizione sdraio e sedie per prendere il sole e godersi lo scintillio delle acque magiche del lago e l’aria frizzante di montagna.
Il Lago delle Fate è balneabile?
No, il lago non è balneabile, e le sue temperature molto rigide richiedono attenzione, ma il paesaggio incantevole vi ripagherà con la sua bellezza.
In che valle si trova?
Il Lago delle Fate si trova nella Val Quarazza, una meta di montagna ricercata, a pochi chilometri da Macugnaga e ai piedi del maestoso Monte Rosa, in Piemonte.
Questo territorio fiabesco, oggi ricco di boschi e ancora attraversato da antichi sentieri, è intriso di leggende legate alle fate e alle miniere d’oro che un tempo erano attive nella zona.
La sua storia mescola natura, tradizioni minerarie e cultura walser.
Cosa vedere a Macugnaga?
Macugnaga è un comune montano situato nella Val Anzasca, ai piedi del maestoso Monte Rosa, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, Piemonte. Il paese è noto per le tradizioni dei Walser, un antico popolo che si stabilì in queste terre nel XIII secolo. Caratterizzato dalle tipiche case Walser in pietra e legno, Macugnaga è anche famoso per le miniere d’oro storiche e offre numerose opportunità per escursioni e attività all’aperto tra cui trekking e sci.
Esiste anche un Lago delle Streghe?
Sì, vicino al Lago delle Fate esiste un altro luogo avvolto da leggende e misteri: il Lago delle Streghe.
Se vuoi scoprire la sua storia e come raggiungerlo, leggi l’articolo che abbiamo scritto e preparati per un’altra avventura magica!
